Sezione GIT

Geosciences and Information Technology

Chi siamo

La Sezione di Geoscienze e Tecnologie Informatiche (Geosciences & Information Technologies – GIT) si prefigura, all’interno della SGI, come il contesto multi-disciplinare ideale di incontro, confronto e dialogo tra studenti, giovani laureati, dottorandi, ricercatori, liberi professionisti e amministratori di enti pubblici e privati, interessati allo sviluppo, integrazione e applicazione di innovativi approcci metodologici di analisi e gestione dei dati ambientali nell’ambito delle Geoscienze. Tale multidisciplinarietà è ben rappresentata all’interno delle Sezioni e favorisce un costante arricchimento scientifico e applicativo attraverso confronti e collaborazioni a carattere trasversale.
Inoltre, la Sezione GIT, in tema di incontro e confronto, promuove tanto l’organizzazione quanto la propria partecipazione ad eventi pubblici di formazione e divulgazione (attraverso convegni, seminari, workshop, corsi, incontri con le scuole, progetti nazionali e internazionali).

La Sezione GIT organizza annualmente il proprio Convegno Nazionale (giunto alla XV edizione nel 2020) come occasione di confronto tra ricercatori afferenti a differenti discipline (Scienze della Terra, Ingegneria, Fisica, Architettura, Informatica, Sociologia, ecc.), imprese, liberi professionisti e personale della Pubblica Amministrazione, su tematiche geoscientifiche in cui il supporto della tecnologia nella gestione e nell’analisi delle informazioni (ICT – Information & Communication Technology) gioca un ruolo di primaria importanza. Nelle ultime edizioni, il Convegno Nazionale della Sezione GIT ha dato sempre maggior enfasi alla Comunicazione dei Rischi attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie ICT organizzando incontri con la cittadinanza e con gli studenti delle Scuole Superiori di Secondo Grado al fine di incrementare sia la conoscenza sia il livello di percezione degli eventi naturali potenzialmente dannosi e, di conseguenza, promuovere la costruzione di una società maggiormente consapevole e, quindi, resiliente verso i rischi.

La Sezione GIT ha, inoltre, assegnato negli ultimi 10 anni il Premio Evaristo “Ivo” Ricchetti (dal 2020 – Premio “Simone Frigerio”) al Giovane Ricercatore che, durante le giornate congressuali presenta la propria ricerca, distinguendosi sulla base dell’originalità e dell’innovazione dell’idea progettuale e dell’approccio metodologico proposto; della qualità tecnico-scientifica della sua ricerca; della valenza dei risultati raggiunti; delle prospettive e degli obiettivi futuri.